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    Cuore di Pietra| Gioielli fatti a mano in Italia
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    Nella nostra Boutique potete trovare pietre naturali provenienti da tutto il mondo. Pregiate Acquemarine dal Madagascar, Opali dall’Etiopia, Tormaline e Rubelliti dallo Sri Lanka e dall’India. La preziosità delle Nostre Gemme è data dalla purezza dei cristalli selezionati e dalla ricercatezza dei tagli, che rendono ogni pezzo unico e irripetibile.

    Acquamarina

    COLORE: azzurro, azzurro-verdastro (il colore è dovuto alla presenza di ioni di ferro bivalenti e trivalenti)
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitrea, da trasparente a traslucida
    GIACIMENTI:
     i giacimenti principali sono in Brasile (nello stato di Minas Gerais, dove si trovano pietre dai colori molto chiari), in Russia (zona est degli Urali, con berilli di tutti i colori), in Madagascar (pietre splendide), in Afghanistan, Nigeria, Pakistan, California, sud Africa, Sri Lanka, India, Australia, Cina (questi ultimi meno importanti).
    CENNI STORICI: il nome deriva dal fatto che questa varietà di berillo ha un colore che ricorda quello dell’acqua del mare; è la regina delle pietre azzurre.
    CURIOSITÀ: agisce sui problemi respiratori e sul cavo orale svolgendo una funzione antinfiammatoria della gola; rinforza il sistema immunitario e protegge il corretto funzionamento della tiroide. Stimola il desiderio di risolvere le questioni in sospeso; aiuta a eliminare la timidezza e la confusione mentale; facilita l’esprimersi senza temere il giudizio altrui.

    Ametista

    COLORE: viola
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitrea, da trasparente a traslucida a opaca
    GENESI: si trova veramente ovunque, in ambiente igneo, metamorfico e sedimentario (nella maggioranza dei casi è però di origine primaria).
    GIACIMENTI: i principali giacimenti sono in Brasile, Uruguay, Canada, USA (Arkansas, Montana), Messico, varie località africane (bei campioni in Madagascar), India, Germania e Russia
    CURIOSITÀ: Combatte l’insonnia e gli incubi favorendo un sogno ristoratore; ha effetto calmante contro l’emicrania; allieva contusioni e gonfiori. Stimola i sogni rivelatori del proprio inconscio; placa il sistema nervoso sedando allucinazioni e manie; favorisce l’intuizione e la capacità introspettiva.

    Angelite (Anidrite)

    COLORE: bianco, azzurro, talvolta grigio o violetto
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitrea, da trasparente a traslucido
    GENESI: origine in ambiente evaporitico o zona sedimentaria con depositi di varie epoche geologiche. Il minerale viene trovato associato con il gesso e nei giacimenti saliferi, idrotermali metalliferi, nelle fessure alpine o nelle rocce vulcaniche.
    GIACIMENTI: Austria, Svizzera, Francia, Arizona, New Jersey, Brasile.
    CENNI STORICI: Il nome del minerale deriva dal greco anhidros che significa anidro, senza acqua.
    CURIOSITÀ: calma le emozioni violente (collera, aggressività); rilassa la mente e il fisico; stimola la funzionalità di reni e l’equilibrio dei liquidi. Solleva dal senso di oppressione, elimina il rimuginare infruttuoso e le idee fisse, permette di vincere le insicurezze.

    Giada (Giadeite)

    COLORE: verde, gialla, porpora, rosa, bianca, arancio, bluastra, marrone e grigia. La più ricercata è quella verde brillante, conosciuta come giada imperiale.
    TRASPARENZA: opaca
    GENESI: La giada in realtà non è propriamente un minerale, ma una pietra formata da diversi minerali distribuiti all’interno di essa in una struttura composta da granuli molto fini. La giadeite si forma solamente in quantità ridotte come cristallini.
    GIACIMENTI: Cina, Birmania
    CENNI STORICI: i più antichi oggetti di giada rinvenuti risalgono a circa 7.000 anni fa. La sua particolare durezza è stata usata per produrre armi, come i coltelli rituali dell’America precolombiana. Con il colonialismo si perse l’arte dell’intaglio, mentre in Cina la sua lavorazione non si è mai fermata e sono oltre 5.000 anni che la giada viene usata per realizzare oggetti di culto.
    CURIOSITÀ: stimola gli organi preposti alla disintossicazione (reni,vescica, fegato,intestino) preservando l’equilibrio di acqua, sali, acidi e basi. Elimina i pensieri negativi; stimola lo sviluppo dei talenti e porta a sperimentare nuove idee e possibilità.

    Lapislazzuli

    TRASPARENZA: opaca
    GENESI: il lapislazzuli in natura si presenta con un aspetto microcristallino compatto granulare, in genere si trova in venature di spessore variabile e, molto raramente, in cristalli singoli. Chimicamente è un silicato di zolfo, sodio e alluminio, è di aspetto opaco e il suo colore può variare da un blu intenso a un azzurro chiazzato di bianco.
    CENNI STORICI: con il lapislazzuli si creava il più pregiato blu degli affreschi medievali, dalla tonalità intensa ed estremamente resistente nel tempo. Il costo di questo materiale era paragonabile a quello dell’oro, le uniche miniere conosciute al tempo si trovavano in Afghanistan. Nell’arte sacra ritrarre la divinità con materiali preziosi era una sorta di offerta che si faceva nei loro confronti perciò l’uso di questa pietra preziosa aveva anche un significato devozionale.
    CURIOSITÀ: depura, disintossica e sfiamma la gola; agisce sul sistema respiratorio;combatte le allergie e l’asma. Rafforza la capacità di stringere amicizie, facilita il contatto con gli altri, rende estroversi.

    Occhio di Tigre

    COLORE: marrone, nero e grigio
    TRASPARENZA: opaca
    GENESI: si trova veramente ovunque, in ambiente igneo, metamorfico e sedimentario (nella maggioranza dei casi è però di origine primaria);
    GIACIMENTI: i principali giacimenti sono in Brasile, Uruguay, Canada, Arkansas, Montana, Messico, Madagascar, India, Germania e Russia
    CURIOSITÀ: sollecita l’attività del fegato del pancreas e della milza; rallenta  il flusso di energia attraverso il corpo rendendo la gemma molto utile contro le malattie legate allo stress. Aiuta a radicare chi è dispersivo, incoerente e incapace di concentrarsi e concretizzare le proprie idee; aiuta a tenere sotto controllo le situazioni critiche.

    Onice (Calcedonio)

    COLORE: bianco azzurro, blu-grigiastro, blu, giallo, rosso, arancio, verde, bruno o nero
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: da vitrea a grassa, trasparente, traslucido o opaco
    GENESI: il calcedonio si trova come rivestimento di cavità o di fratture aperte nelle rocce ignee o sedimentarie. Qualche volta la formazione del calcedonio può essere il risultato della sostituzione, da parte della silice, di altre sostanze quali il legno, le ossa, alcuni gusci di conchiglie e i coralli.
    GIACIMENTI: oggi le principali varietà di calcedonio vengono estratti in Brasile e Uruguay.
    CENNI STORICI: il nome deriva dal greco chalkedónios da Chalkédon, antica città della Bitinia. Tutte le varietà sono considerate pietre dure e utilizzate a scopo ornamentale. Tra i giacimenti antichi ricordiamo quelli indiani dello Stato di Mumbai e quelli toscani della zona di Volterra, sfruttati in epoca etrusca.
    CURIOSITÀ: migliora l’udito e combatte le infiammazioni dell’orecchio. Facilita il pensiero razionale e radicato; accresce l’auto-consapevolezza e il senso di responsabilità.

    Peridoto

    COLORE: verde-giallastro
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitreo, trasparente
    GENESI: si trova nelle rocce ignee mafiche ed ultra-mafiche, in rocce metamorfiche di tipo dolomitico e nelle pallasiti (particolare gruppo di meteoriti)
    GIACIMENTI: Egitto, Arizona, Hawaii, Birmania, Norvegia, Australia e Brasile
    CENNI STORICI: il nome fu dato per caratterizzare tutte le olivine impiegate in gioielleria, oggi si usa impropriamente il nome anche per fini cristalli terapeutici.
    CURIOSITÀ: purifica profondamente i tessuti e i liquidi corporali, rafforza il sistema immunitario. Dona stabilità interiore; riduce lo smacco di un ego ferito; modera la collera e la gelosia

    Perla Naturale

    TRASPARENZA: da traslucida a opaca.
    GENESI: le perle sono gemme organiche. Il mollusco nella conchiglia, in seguito all’ingresso di un corpo estraneo al suo interno, innesca un processo di concrezione che ingloba l’intruso e lo riveste con vari strati sovrapposti di materiale fino alla formazione di una perla. L’evento iniziale può essere naturale o indotto. Se è di tipo naturale la perla sarà classificata come “perla naturale”, se di tipo indotto la perla sarà classificata come “perla coltivata”.
    CENNI STORICI: le perle furono le prime gemme scoperte dall’uomo e  pronte per essere indossate, in quanto non necessitavano né di pulitura e né di sfaccettatura.
    CURIOSITÀ: cura i problemi dell’epidermide, i disturbi gastrici ed epatici, le intossicazioni, le febbri, le infiammazioni ghiandolari e le infezioni. Legata al mare e al femminile, quindi all’energia della Luna, la perla simboleggia l’amore, ma anche le lacrime. Stimolata dal potere della Luna, favorisce la creatività e riequilibra le proprie emozioni, sviluppa la sensibilità e l’armonia. Utile per risolvere squilibri emotivi dovuti a conflitto con la madre.

    Prehnite

    COLORE: verde (verde pallido rilassante, caratteristico della prehnite), incolore, grigio, giallo, verde-giallastro, bianco
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitrea, perlacea, da subtrasparente a traslucida
    GENESI: si forma principalmente come minerale secondario o idrotermale in cavità all’interno di rocce ignee basiche
    GIACIMENTI: Germania, Francia, Marocco, India, Sud Africa, New Jersay, Connecticut, Virginia e Pennsylvania
    CENNI STORICI: prende il nome dal colonnello olandese H.Von Prehn che trovò per la prima volta questo minerale in Sud Africa.
    CURIOSITÀ: elimina le sostanze tossiche dei grassi liposolubili; regola il  metabolismo; favorisce i processi di rigenerazione cellulare. Spinge ad affrontare le difficoltà ed evitare di scappare dai problemi; aiuta ad accettare le verità spiacevoli e a uscire da situazioni complicate.

    Quarzo Rosa

    COLORE: rosa
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitrea, da trasparente a traslucida ad opaca
    GENESI: si trova in ambiente igneo, metamorfico e sedimentario; è in assoluto il minerale più diffuso sulla crosta terrestre.
    GIACIMENTI: Brasile, Uruguay, Canada, Arkansas, Montana, Messico, Madagascar, India, Germania e Russia
    CENNI STORICI: il nome deriva dal termine tedesco Quartz. Il quarzo è stato il primo materiale impiegato dai primitivi per la costruzione di armi da caccia ed è il minerale da cui attualmente si estrae il silicio.
    CURIOSITÀ: svolge una funzione protettiva soprattutto nelle malattie di origine psicosomatica; rigenera i tessuti lesionati; previene l’invecchiamento cutaneo. Ispira il perdono verso le nostre debolezze e quelle degli altri facilitando un atteggiamento di tolleranza; aiuta ad amare senza paura; allevia il dolore delle ferite da mancanza d’amore; favorisce la sicurezza in se stessi.

    Topazio

    COLORE: dal giallo al giallo bruno, azzurro, rosa, violetto, arancio, verdastro, rosso, viola pallido, arancio rosato (topazio imperiale), incolore
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: da vitrea a grassa, trasparente
    GIACIMENTI: Brasile (Minas Gerais, Ouro Preto), Russia (Urali, Siberia), Giappone, Sri Lanka, Australia, America Settentrionale, Sassonia
    CENNI STORICI: è una delle pietre preziose più antiche conosciute, deve il nome all’isola di Topazos nel Mar Rosso; al mondo esistono cristalli di topazio giganteschi, uno di 150 Kg a Firenze; la più bella collezione di topazi tagliati fa parte del tesoro di Dresda.
    CURIOSITÀ: indicato nei casi di disturbi digestivi e anoressia; stimola il metabolismo; risveglia la fertilità. Genera fiducia in se stessi, nelle proprie idee e confidenza nella capacità di comunicarle in modo adeguato.

    Tormalina

    COLORE: tutti
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitrea, trasparente, traslucido o opaco
    GIACIMENTI: India, California, Brasile, Sri Lanka e negli Urali, Isola d’Elba, Afghanistan, Nigeria e Mozambico.
    CURIOSITÀ: la tormalina rosa migliora la funzionalità del sistema nervoso; protegge il cuore e gli apparati sessuali; stimola le funzioni ormonali. Apporta gioia ed entusiasmo per i piaceri della vita; spinge a dedicarsi con fermezza agli obiettivi prefissati; infonde coraggio. La tormalina verde allevia l’affaticamento cronico e l’eusaurimento; scherma dalle radiazioni (pc, cellulare, parabole, ripetitori); protegge e aiuta le funzioni renali. Trasmette fiducia nei processi di guarigione emotiva; attenua ansia e depressione; allevia il peso dei fardelli.

    Fluorite

    COLORE: pura è incolore, spesso però si trova di colore viola, verde, giallo, arancio, azzurro, rosa, bruno, nero
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitreo, quasi sempre trasparente ma può arrivare ad essere traslucida ed opaca
    GENESI: è un tipico minerale idrotermale e costituisce numerosi filoni di cui può essere l’unico componente o può essere accompagnata da solfuri
    GIACIMENTI: Stati Uniti, Messico, Madagascar, Italia
    CENNI STORICI: il nome deriva dal latino fluere=fondere (per il suo utilizzo come fondente in metallurgia). Gli antichi greci la tagliavano come pietra preziosa, i romani la usavano per la costruzione di stupendi vasi. Nel 1824 Mohs scoprì la proprietà della fluorite di diventare luminosa se riscaldata e chiamò tale fenomeno fluorescenza.
    CURIOSITÀ: attenua i dolori legati ai denti e alle ossa; facilita la respirazione e contribuisce al risolvimento di problemi legati alla sinusite. Dissipa la confusione mentale; supporta la concentrazione e la capacità di apprendimento (ottima per chi studia); limita la pedanteria e il perfezionismo.

    Calcedonio

    COLORE: biancoazzurro, blugrigiastro, blu, giallo, rosso, arancio, verde, bruno o nero
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: da vitrea a grassa,  trasparente, trasluvido o opaco
    GENESI: il calcedonio si trova come rivestimento di cavità o di fratture aperte nelle rocce ignee o sedimentarie.
    GIACIMENTI: Brasile, Uruguay
    CENNI STORICI: il nome deriva dal greco chalkedónios da Chalkédon, antica città della Bitinia. Tutte le varietà sono considerate pietre dure e utilizzate a scopo ornamentale.Tra i giacimenti antichi ricordiamo quelli indiani dello Stato di Bombay e quelli toscani della zona di Volterra, sfruttati in epoca etrusca.
    CURIOSITÀ: largamente utilizzato dalle civiltà antiche per produrre intagli, stampi, sigilli e cammei, oggi il calcedonio è usato soprattutto per fabbricare vasellame, utensili e oggetti di vario genere quali posate, tagliacarte, scatole pottaoggetti e posacenere. In campo gemmologico il calcedonio viene tagliato a cabochon.

    Opale

    COLORE: incolore, rosso, arancio, giallo, verde, blu e bianco. Molti campioni presentano un vivace gioco di colore dovuto all’effetto ottico dell’arlecchinamento
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: da vitrea a madreperlacea ,  trasparente, traslucido o opaco
    GENESI: è un minerale prevalentamente di origine sedimentaria, che si forma per deposito chimico di acque molto ricche di silice, o per accumolo di scheletri di organismi marini.
    GIACIMENTI: Transilvania, Stati Uniti, Messico, Canadese, Islanda, Nuova Zelanda
    CENNI STORICI: il termine “opale” deriva dal nome usato dagli indiani nativi (Upala) usato per indicare le pietre preziose. Storicamente gli opali più importanti sono stati quelli messicani (di colore rosso) molto apprezzati dai conquistatori spagnoli, quelli australiani (molto usati in gioielleria per il fantastico arlecchinamento). Recentemente si stanno imponendo sul mercato spettacolari campioni di opale provenienti dall’Etiopia.
    CURIOSITÀ:gli opali nobili e gli opali di fuoco messicani, sono utilizzati come gemme preziose di gran valore. L’opale nero, molto raro, è il più pregiato di tutti perchè le iridescenze risaltano straordinariamente su di un fondo molto scuro (grigio, blu, viola o verde).

    Quarzo Citrino

    COLORE: incolore (var. ialino o cristallo di rocca), viola (var. ametista), giallo e arancio (var. citrino), marrone, nero e grigio (var. affumicato), rosa (var. rosa), bianco (var. latteo); sono possibili anche colorazioni intermedie e casi di policromatismo (cristalli in parte gialli e in parte viola, var. ametrino) .
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitrea ,  trasparente, traslucido o opaco.
    GENESI: si trova veramente ovunque, in ambiente igneo, metamorfico e sedimentario (nella maggioranza dei casi é però di origine primaria); e’ in assoluto il minerale più diffuso sulla crosta terrestre.
    GIACIMENTI: Brasile, Uruguay, Canada, USA (Arkansas, Montana), Messico, India, Germania e Russia.
    CENNI STORICI: il nome deriva dal termine tedesco quarz anche se l’origine di tale parola é ancora oggetto di dibattito; la storia di questo minerale segue di pari passo quella dell’uomo, basti pensare che é stato il primo minerale impiegato dai primitivi per la costruzione di armi da caccia ed é il minerale da cui attualmente si estrae il silicio, probabilmente l’elemento più importante oggigiorno per tutta l’industria elettronica.
    CURIOSITÀ:ha proprietà piezoelettriche e piroelettriche; esistono in natura minerali polimorfi del quarzo che sono tridimite (F1 1), cristobalite (P41212 4 2 2), Melanophlogite (P42/nbc 4/m 2/m 2/m), Coesite (C2/c 2/m), Stishovite (P4/mnm 4/m 2/m 2/m) e Lechatelierite; in compenso il quarzo ha una struttura unica (solo un fosfato, la berlinite, è isostrutturale con esso).

    Zaffiro

    COLORE: blu, blu-violaceo, blu-verdastro; il colore è causato da scambi di elettroni tra ferro bivalente e titanio presenti all’interno del reticolo cristallino come impurezze.
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: vitrea (fino a subadamantina),  da trasparente a traslucida ad opaca (viene chiamato radice).
    GENESI: si forma per metamorfismo regionale o di contatto che agisce su rocce basaltiche alcaline; spesso zaffiri si rinvengono in ghiaie e sabbie alluvionali.
    GIACIMENTI: Australia, Sri Lanka, Myanmar, Thailandia, Cambogia, Vietnam, Madagascar ed India.
    CENNI STORICI: il nome deriva dal latino sapphirus; è senz’altro una delle pietre più famose della storia ed ancora attualmente il suo nome indica una tonalità di blu (anche Dante ne fa uso nella Divina Commedia “Dolce color d’oriental zaffiro”). Ad inizio novecento in California furono trovati giacimenti di zaffiro, ma si sbagliarono, era benitoite, minerale che può vantare un colore simile allo zaffiro
    CURIOSITÀ:è una varietà di corindone; può presentare fluorescenza ai raggi UV (debole colore rosso-bianco-blu), può presentare asterismo (a causa di inclusioni orientate di rutilo, ematite o ilmenite) e raramente una debole cangianza.

    Granato del Mozambico

    COLORE: Rosso, bruno, nero, verde, giallo, rosa, bianco.
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: Da vitreo a resinoso,  Da trasparente a traslucido e opaco.
    GENESI: Si formano in ambiente metamorfico di contatto (specialmente di rocce calcaree), metamorfico regionale (scisti e filladi) e in alcune paragenesi magmatiche (sieniti) e metamorfismo di rocce basiche (Serpentiniti).
    GIACIMENTI: Stati uniti, Ande, Madagascare e altri stati Africani, Asia minore, Russia, Repubblica Ceca, Alpi. .
    CENNI STORICI: Il termine granato designa un gruppo di minerali di cui alcuni in uso fin dall’età del bronzo come gemme; trovare granati nei gioielli degli antichi egiziani, greci e romani non è raro. Il nome “granato” deriva dal latino granatus (grano), con un probabile riferimento al malum granatum (melograno), pianta con semi rossi con forma e colore simili a quelli di alcuni cristalli di granato.
    CURIOSITÀ:I granati sono un gruppo di minerali a simmetria cubica e con ampia variabilità chimica che ne conferisce diverse proprietà (soprattutto cromatiche e fisiche).

    Tanzanite

    COLORE: Blu-violaceo, viola-bluastro.
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: Vitrea, trasparente.
    GENESI: la genesi delle vene di tanzanite è di natura pegmatitica, localizzabile nelle ultime fasi del fenomeno;
    GIACIMENTI: Si trovano miniere presso la zona di Kiteto alle pendici delle colline di Merelani nella regione di Arusha, nella Repubblica Democratica della Tanzania. Le miniere stesse non sono molto lontane dal monte Kilimanjaro e dal monte Meru.
    CENNI STORICI: questa varietà di zoisite è stata scoperta precisamente i primi giorni di gennaio del 1967 dal signor Ndugu Jumanne Ngoma, presso la zona di Kiteto alle pendici delle colline di Merelani nella regione di Arusha, nella Repubblica Democratica della Tanzania.
    CURIOSITÀ:la tanzanite è impiegata esclusivamente in campo gemmologico. Grazie alla trasparenza, al colore e alla buona caratura di molte pietre viene utilizzata per l’alta gioielleria.

    Agata Corniola

    COLORE: Colore diverso .
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: Vitrea, trasparente.
    GENESI: la genesi delle vene di tanzanite è di natura pegmatitica, localizzabile nelle ultime fasi del fenomeno;
    GIACIMENTI: Idar-Oberstein,Uruguay e Brasile
    CENNI STORICI:Il nome agata deriva dal greco Akhates (oggi Dirillo o Agate) fiume della Sicilia meridionale in cui i greci trovarono il primo giacimento.
    Le agate si trovano all’interno di cavità di rocce vulcaniche che sono state riempite dalla deposizione di acque idrotermali ricche di ossido di silicio e altri elementi.
    CURIOSITÀ: il più grande esportatore di questo minerale è il Brasile .

    Pietra di Luna o Adularia

    COLORE: incolore, verdolino, giallastro, bianco, rosa .
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: Vitrea, da trasparente a translucida.
    GENESI: la genesi delle vene di tanzanite è di natura pegmatitica, localizzabile nelle ultime fasi del fenomeno;
    GIACIMENTI: Alpi Svizzere- Canton Ticino
    CENNI STORICI: L’ortoclasio nella varietà Adularia è detta più comunemente pietra di luna o lunaria a causa del fenomeno ottico dell’adularescenza (tipo di lucentezza di colore biancastro che ricorda i bagliori della luna) fenomeno che a volte è accompagnato dal fenomeno ottico del gatteggiamento (vedi la pietra di luna cosiddetta occhio di gatto) ed è molto utilizzata in gioielleria, solitamente tagliata a cabochon.
    CURIOSITÀ: Veniva usata dagli antichi per catturare l’energia lunare. Nell’antica India – ma anche nell’Impero Romano – si credeva che la pietra avesse origine da raggi lunari che avevano colpito la roccia. Significativamente, il nome della pietra, in lingua hindi, è chandrakant, che vuol dire amato (kant) dalla luna (chandra). La pietra è sempre stata collegata all’universo femminile e in particolare alla chiaroveggenza.

    Labradorite

    COLORE: incolore, bianco, grigio, grigio-nerastro, grigio-biancastro, giallo, bruno, verde pallido.
    LUCENTEZZA e TRASPARENZA: Vitrea, da trasparente a translucida.
    GENESI: si rinviene in varie rocce magmatiche (gabbri e altre rocce ignee mafiche a basso contenuto in silice) e metamorfiche; la labradorite é il minerale principale nelle anortositi; presente anche in rocce lunari.
    GIACIMENTI: i siti principali sono in Canada (Labrador) e nella penisola scandinava.
    CENNI STORICI: questo minerale fu scoperto nel 1780 da Foster che si ispirò per il nome alla sua località tipo, la penisola Labrador (Canada); un bell’ articolo sulla labradorite si trova su American Mineralogist, volume 065, pp. 81 (1980) .
    CURIOSITÀ: é un tettosilicato, facente parte del gruppo dei feldspati ed in particolare é un membro della serie dei plagioclasi (Ab40An60); é il minerale in cui trionfa il fenomeno ottico della labradorescenza, ossia uno scintillio di lampi di colore azzurro, viola, verde, giallo e arancio.